AZIONI A TUTELA DELLE VITTIME DI VIOLENZA NELLO SPORT

Anche Trento si uniforma adottando dei protocolli che permettono di garantire e tutelare le vittime di violenze nello Sport, soprattutto se minori.
È stato siglato ieri un protocollo di intesa tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento ed il Coni in persona del presidente Malagò al fine di definire procedure standardizzate di condivisione delle informazioni nella cornice normativa, nazionale e internazionale, sulla protezione dei soggetti vulnerabili rimasti vittime di reato. Questo protocollo si pone l’obiettivo di regolamentare al meglio e nel rispetto delle competenze proprie di ciascuna Procura le modalità operative di acquisizione di informazioni e di documentazione.
Certo, il progetto è ambizioso ed importante.
Mi rimane, però, da giurista un piccolo dubbio: quale è il limite di competenza tra le due diverse Procure e soprattutto quanto la Procura sportiva possa esimersi di svolgere indagini rimettendo tutto negli atti acquisito dalla Procura della Repubblica in un eventuale giudizio penale.
Troppo spesso mi è capitato di leggere atti nei giudizi sportivi per condotte di violenza che si basavano solo ed esclusivamente sui documenti forniti dalla Procura in ambito penale. Ritengo, sulla base del principio di autonomia, che anche in questo caso si debba fare una valutazione prodomica di quanto acquisito nel procedimento sportivo e nelle relative indagini.
Vediamo in futuro a cosa porteranno questi protocolli di intesa.